7-14-21-28
di Flavia Mastrella e Antonio Rezza
con Antonio Rezza e con Ivan Bellavista
(mai) scritto da Antonio Rezza
Un Habitat di Flavia Mastrella
Assistente alla creazione Massimo Camilli
Luci e tecnica Daria Grispino
Organizzazione generale Stefania Saltarelli
Una produzione RezzaMastrella – La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello
Civiltà numeriche a confronto.
La sconfitta definitiva del significato. Malesseri in doppia cifra che si moltiplicano fino a trasalire: siamo a pochi salti di distanza dalla sottrazione che ci fa sparire. Oscillazioni e tentennamenti in ideogramma mobile. Improvvisamente cessa il legame con il passato: corde, reti e lacci tengono in piedi la situazione. Si gioca alla vita in un ideogramma. Il tratto, tradotto in tre dimensioni, sviluppa volumi triangolari diretti verso l’alto che coesistono con linee orizzontali: ma in verticale si muove solo l’uomo. Qui non si racconta la storiella della buona notte, qui si porge l’altro fianco. Che non è la guancia di chi ha la faccia come il culo sotto.
Il fianco non significa se non è trafitto. Con la gola secca e il corpo in avaria si emette un altro suono.
Fine delle parole.
Inizio della danza macabra